Tic Tac ...
dietro un vetro gelato
nella verginità
di una notte che torna ...
sento i battiti
delle ore
echeggiare nell’aria
in un ticchettio incessante
consapevoli
che aspetto
l’ultimo tramonto.
...
Quest’orologio ormai stanco
ritrovato nel silenzio
sfiora
i giorni di un tempo
nei ricordi insepolti
fermi nei miei vent’anni
che rigano il viso
in umide parole
tinte sui muri
dove il vento e le intemperie
le ha sbiadite.
Tic Tac ......
Il ticchettio continua
con il suo eco
sembra dirti
resta ancora,
a guardare
il risorgere del sole
Tic Tac... Tic tac
per l’ultima volta.